domenica 28 marzo 2021

Effetti tossici delle sostanze odorigene

 EFFETTI TOSSICI DELLE SOSTANZE ODORIGENE 

I composti odorigeni non sono necessariamente associati ad un reale rischio per la salute umana, sia per la natura raramente pericolosa degli odoranti, sia per le concentrazioni generalmente molto basse. 

I possibili effetti avversi sono spesso associati al “fastidio olfattivo” quali disturbi gastrici, mal di testa, disturbo del sonno, perdita di appetito. 

Si possono avere tali effetti anche quando un residuo odoroso è presente in concentrazioni molto basse, solitamente molto più basse di quelle capaci di causare danni alla salute o effetti sull'ambiente. 

Se si confronta il T.L.V., Threshold Limit Value (concentrazione di composto che non produce effetti nocivi in un lavoratore ad essa esposto durante la sua vita lavorativa di 8 ore al giorno per 5 giorni alla settimana) dell’ACGIH (Associazione degli Igienisti Industriali Americani), con la soglia di percezione olfattiva, si nota che i due parametri non sono tra loro correlati. 

Questo avviene perché non esiste una correlazione fissa tra odori e tossicità delle sostanze. In Italia alcuni dei TLV pubblicati dall’ACGIH sono stati inseriti nel recente Dlgs 81 del 2008, 


Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. La soglia di percettibilità dell’odore (OT50 Odour Threshold) viene definita come la minima concentrazione di un composto odoroso che porta alla percezione dell’odore con una probabilità del 50% (soglia bassa). La soglia di riconoscimento al 100% (ORC100 Odour Recognition Concentration) è la concentrazione alla quale il composto viene identificato con una probabilità pari al 100%. Per le sostanze odorose è opportuno calcolare il rapporto tra la soglia di percettibilità olfattiva (OT) ed il TLV; le sostanze con rapporto inferiore a 1 verranno percepite prima di esercitare i propri effetti tossici e viceversa. 

Le soglie olfattive (OT) sono state pubblicate da Ruth, 1986. 

INFORMAZIONI QUI

domenica 28 aprile 2019

Centraline di trattamento d'aria a Carboni Attivi


Le centraline di trattamento d'aria a Carboni Attivi sono delle unità di aspirazione e di trattamento, composti da una unità filtrante e da una unità aspirante che di solito è posizionata nello stesso corpo dell'unità filtrante.
E' comunque possibile che l'unità filtrante possa essere montata anche prima o addirittura distante dalla stessa. 
Quindi a cosa servono le centraline ai carboni attivi? Ad effettuare l'aspirazione ma, allo stesso a tempo, anche a trattare i fumi contenenti inquinanti come oli, cattivi odori...
L’aria che contiene grassi, odori e microparticolato entra nella centralina e viene filtrata. Ne esce depurata, in percentuali diverse da tipologia di filtri e carbone attivo utilizzato.
Queste centraline sono equipaggiate con una maggiore quantità di carbone rispetto a quello contenuto nei filtri piani delle Cappe a Carboni Attivi: questo permette alle Centraline a Carboni Attivi di risolvere una maggior portata di aria odorosa e di abbattere gli odori in una quantità superiore contro i filtri in pail e carbone, posti a bordo cappa.

Analizziamo le centraline ai carboni attivi
-        Normalmente le centraline hanno un sistema di filtrazione di tipo G2 o G4 o tutti e due in successione, dopodiché viene montata la piastra con le cartucce ai carboni attivi e poi il motore monofase o trifase.


-           
-          Questo tipo di centralina con motori monofase non riesce a trattare più del 50%, per di più sono soggette ad intasamento del carbone attivo molto velocemente ( 4-6 mesi). Inoltre il motore monofase non è in grado di aspirare l’aria per causa dello strozzamento che esercitano i filtri G4  con caduta di pressione iniziale circa di 80 pascal, che può arrivare a 200 pascal nel giro di 1-2 mesi.
 Il    Il carbone attivo invece ha una caduta di pressione iniziale 200-280 pascal. In termini tecnici va azzerare la portata d’aria del motore, in termini pratici una centralina da 3000mc/h dichiarata può fare all'inizio del suo funzionamento, non più di 1800mc/h .
Le centraline con motori cinghiati trifase (esempio 9/9 con motore da 1,1 kw) possono arrivare a una aspirazione di 3000mc/h con prevalenza di 600 pascal, ma con l'utilizzo del filtro medio del tipo F8 (ma non di meno). A ciò, vengono aggiunti altri 100 pascal di strozzamento per un trattamento di 3000mc/h con una percentuale iniziale non superiore al 75% .
Non si possono considerare centraline ai carboni attivi le centraline che non montano almeno un filtro G4 e un filtro F8, oltre al carbone attivo di qualità normalmente utilizzano 1 kg di carbone per trattare 110 mc/h  (si tratta di una quantità bassa di carbone attivo per una portata d’aria così elevata )e dei motori con almeno prevalenza di 300 pascal superiori a quello perso nella centralina.




domenica 9 dicembre 2018

Sistemi per abbattimento dei fumi odori senza canna fumaria


Sistemi per abbattimento dei fumi odori senza canna fumaria.
Un quesito importante che si pongono molti ristoratori quando vanno a vedere un locale in affitto per una attività di ristorazione è:
  • C'è la canna fumaria? Che attività posso fare con questa canna fumaria? In molti casi la canna fumaria non è sufficiente per poter svolgere l’attività individuata per quel locale, allora come si può fare per poter sfruttare la posizione ideale di quel locale senza commettere degli errori di valutazione che si possono percuotere nei ritardi di apertura con spese supplementari maggiori e non preventivate ? In tanti ci chiamano chiedendo le cappe ai carboni attivi o canne fumarie da Ø150 mm con cappe enormi in dimensioni. Nonostante le soluzioni si possano trovare, dimenticate cose standard dove una cappa o un aspiratore può risolvere tutto. I sistemi devono essere valutati con calma , serietà e professionalità.

Le normative tecniche UNI 7129/08 – UNI 11278 di recente emissione, prevedono delle regole  per lo SCARICO DEI VAPORI DELLE CAPPE CUCINA UNI EN 1443 (metallici) – UNI EN 14471 (plastici) quindi certificati CE idonei all’impiego come “camini – canne fumarie – condotti fumari intubati ” a tutti gli effetti devono essere rispettate.  
Il montaggio delle cappe da cucina, aspiratori e tubazioni hanno bisogno di essere calcolati, ridimensionati, certificati a norma di legge e questo lo possono fare solo aziende specializzate con i requisiti tecnici adeguati, esperienza e con dei prodotti customizzati e su misura.

COME FARE?
Esistono diversi sistemi per “equilibrare” l’impianto di aspirazione e di trattamento .
Un esempio è l'impianto a Flusso bilanciato, un sistema sofisticato che utilizza delle cappe speciali dette a flusso compensato. In pratica il 50%-60% dell’aria che viene reimmessa in ambiente,  non viene riscaldata e viene convogliata direttamente all'interno delle cappe aspiranti. Questo sistema si può’ utilizzare inoltre per migliorare il sistema di trattamento e dell'estrazione dell'aria. 

Il consiglio è comunque quello di affidarsi a tecnici esperti e qualificati, che sappiano calcolare perfettamente il giusto flusso di aria da aspirare e il sistema di aspirazione più appropriato.

domenica 19 agosto 2018

Trattamento fumi e odori senza canna fumaria

 Trattamento fumi e odori senza canna fumaria.
Smoke and odor treatment without chimney.
Tratamiento de humo y olor sin chimenea.
Obdelava dima in vonja brez dimnika.
Rauch- und Geruchsbehandlung ohne Schornstein.
Leczenie dymem i zapachem bez komina. 
Обработка дыма и запаха без дымохода



sabato 22 luglio 2017

Sistemi per abbattimento dei fumi odori senza canna fumaria



Un quesito importante che si pongono molti ristoratori quando vanno a vedere un locale in affitto per una attività di ristorazione é:
  • c'è la canna fumaria? che attività posso svolgere con questa canna fumaria? In molti casi la canna fumaria non è sufficiente per poter svolgere l’attività individuata per quel locale.
  • come si può fare allora, per poter sfruttare la posizione ideale di quel locale, che sistemi standard posso mettere in un'attività di ristorazione per essere in regola senza commettere degli errori di valutazione che possono ripercuotersi nei ritardi di apertura con spese supplementari non preventivate?
  • In tanti ci chiamano chiedendo di realizzare delle cappe ai carboni attivi o utilizzare una canna fumaria da Ø150 mm con cappe enormi in dimensioni. Le soluzioni si possono trovare ma dimenticate progetti standard dove una cappa o un aspiratore può risolvere tutto. I sistemi devono essere valutati con calma , serietà e professionalità.


Le normative tecniche UNI 7129/08 – UNI 11278 di recente emissione, prevedono delle regole  per lo SCARICO DEI VAPORI DELLE CAPPE CUCINA UNI EN 1443 (metallici) – UNI EN 14471 (plastici) quindi certificati CE idonei all’impiego come “camini – canne fumarie – condotti fumari intubati ” a tutti gli effetti e devono essere rispettate.  
Il montaggio delle cappe da cucina, aspiratori e tubazioni ha bisogno di essere calcolato, ridimensionato, certificato a norma di legge e questo lo può fare solo un'azienda specializzata con i requisiti tecnici adeguati esperienza e con dei prodotti customizzati e su misura.

http://www.learinvenzioni.com/

COME FARE?
Esistono diversi sistemi per “equilibrare” l’impianto di aspirazione e di trattamento .
Un esempio è l''impianto a Flusso bilanciato, un sistema sofisticato che utilizza delle cappe speciali dette a flusso compensato. In pratica, il 50%-60% dell’aria che viene reimmessa in ambiente,  non viene riscaldata ma viene convogliata direttamente all’interno delle cappe aspiranti. Questo sistema si può utilizzare inoltre per migliorare il sistema di trattamento e dell'estrazione dell'aria.
Il consiglio è comunque quello di affidarsi a tecnici esperti e qualificati, che sappiano calcolare perfettamente il giusto flusso di aria da aspirare e il sistema di aspirazione più appropriato.

Cucina in centro storico senza canna fumaria

Cucina in centro storico senza canna fumaria
telefonata tipo
buongiorno sono ….. e vorrei aprire un ristorante piccolo con cucina in centro storico e non ho possibilità di mettere la canna fumaria vorrei sapere la possibilità e il costo ,
domanda d’obbligo
che cosa deve cucinare, e quanto è grande il piano cottura?  
Risposta
E' una cucina piccola di 20 metri quadri, e avremmo  una friggitrice, due vasche , un frytop  per cuocere carne hamburger, una cucina con 4 fochi  e un forno.  

Analizziamo e facciamo una riflessione.
1-      Per poter fare la cucina serve l’autorizzazione del AUSL che vi devono rilasciare una deroga per non installare la canna fumaria(applicando una normativa europea rettificata in Italia) le AUSL non hanno obbligo ma rilasciano la deroga solo dopo essere convinti che il trattamento con i sistemi di trattamento del aria, vapori, fumi, odori verrà fatto  con macchinari che garantiscono almeno sulla carta il trattamento quasi assoluto e in caso di lamentele dalla parte dei vicini intervengono e possono revocare la deroga concessa
2-      Tutte le attrezzature sotto cappa devono essere elettriche, (tassativo).  
3-      Serve per forza la fuoriuscita dell'aria trattata al esterno
 
 
Andiamo a ridimensionare la cappa,
e opportuno che il cliente ci fornisce il layout ma in mancanza facciamo due conti approssimativi
Friggitrice 70 cm
Frytop 80cm
Cucina 90 cm
Forno 90 cm
 
Il piano cottura avrà una larghezza  di 330 cm
Dovremo stabilire le dimensioni della cappa piano cottura piu’ 30cm per ogni latto libero
Dimensioni cappa 390cmx120cmx55cmh
Con una velocità sotto cappa di 0,5 m/s parliamo di 8500,00mc/h.
Con Questa portata d’aria da trattare sarebbe un problema solo l’aspirazione figuriamoci il trattamento assoluto.
Non ci fasciamo la testa e facciamo dei calcoli
Per il trattamento utilizziamo la nostra tecnologia e la nostra esperienza
a-      Centralina ai carboni attivi da 10.000,00mc/h
b-      Generatori di ozono per trattamento dei odori con capacita di produzione 2x 70 g/h 140g o3 al ora
c-       Sistema di trattamento fumi con sistemi elettrostatici  
In fine immissione del aria al interno del sistema per una compensazione di 4200mc/h questo sistema da solo puo’ compensare la spesa entro 3-4 anni in quanto non richiede ne il riscaldamento e ne il raffreddamento con un risparmio elettrico di circa  12kw al ora per il riscaldamento.
Garanzie su questo sistema di trattamento
Sulla carta questo sistema e un sistema con trattamento assoluto ed ha un costo di solo macchinari cappe non meno di …………€ non vi voglio spaventare ma l’aspirazione e il trattamento e’ una cosa importante e in questo caso anche seria .
L’impianto proposto si può diminuire e ridimensionare riducendo le dimensioni del piano cottura
Questi impianti sono montati presso rosticcerie ristoranti sparsi per tutta Italia e hanno risultati incontestabili, una cosa e’ importante, se  mi chiami tu  hai un problema che non puoi risolvere da solo o con le tue conoscenze, per ciò pretendi il risultato per iscritto ma lasciami fare il mio lavoro. Se non hai i Bagget per fare un ristorante di questo genere non farlo e non chiedermi di investire nella tua azienda gratis.